Le dinamiche di scelta evolvono per puntare in modo diretto al cliente, emergere non è semplice in un settore che vede una costante espansione.
Studio Concept vanta una nutrita esperienza nella progettazione del packaging cosmetico che funzioni, interagire è intraprendere un canale di comunicazione efficace.
Arrivare significa lasciarsi scegliere, ecco gli ingredienti per una formula in grado di catturare il cliente in modo diretto. Il packaging finalmente comunica.
Indice
Cos’è il Packaging Interattivo? A cosa serve?
+45%, +70% + 100% potrebbero apparire tre semplici dati percentuali, questi però racchiudono la potenza che la nuova frontiera del packaging riesce a esprimere. Le percentuali si riferiscono rispettivamente all’incremento nella attenzione, nella memorizzazione e nel coinvolgimento del cliente. Sono dati che il comune marketing potrebbe solo sognare.
Il concetto dietro al packaging interattivo si rivolge all’azione attiva da parte del target nei confronti della confezione, in realtà si tratta di un rapporto di reciprocità nel quale il venditore affida un contenuto a quel che prima non ne avrebbe avuto. Tecnologia, inclusione, racconto di una storia e richiamo dei sensi sono i modi per arrivare.
Realtà Aumentata e Qr Code
Chi utilizza lo smartphone? Ecco, la risposta potrebbe risultare molto vicina al plebiscito. Il supporto tecnologico diviene quindi una naturale estensione del packaging, il produttore vi può affidare un messaggio attraverso la realtà aumentata oppure tramite la scansione di un piccolo QR Code. Basta scattare una semplice foto per ottenere i contenuti pensati ad hoc.
Far apparire una animazione in tempo reale o magari, perché no, poter consultare il catalogo dei prodotti che si addicono a quello che è stato appena scansionato. Nella nostra esperienza, ci capita sovente di aggiungere dei codici a barre per il reindirizzamento verso i cataloghi del brand. Il packaging diviene elemento attivo nel marketing.
Packaging Inclusivo
Guardare oltre significa affrontare la realtà anche di chi non ha gli stessi mezzi per farlo, includere le diverse abilità è sintomo di progresso reale. L’industria della cosmesi è tra le più aperte al cambiamento, anche quando si tratta di permettere a tutti le stesse esperienze sensoriali.
Confezioni in braille per gli ipovedenti, spiegazioni sonore ma anche caratteri ben distinguibili sono solo alcuni spunti per portare la comunicazione davvero al livello di tutti. Se ne avvantaggia il cliente e ne guadagna l’immagine del brand, il packaging si fa tramite di un marketing inclusivo per davvero. Vendere a tutti significa pensare a tutti.
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Packaging e Storytelling
Affidare al packaging una storia significa entrare in una dimensione più intimistica quindi portare la comunicazione a un livello più diretto. I modi possono passare attraverso una composizione di confezioni da collezionare, magari per riprodurre una immagine complessiva. Questo è un modo efficace per imprimere il proprio brand nell’immaginario collettivo, il marchio si eleva al livello dell’icona.
L’interazione può seguire il canale verbale o quello semplicemente visuale, quel che conta è creare un link diretto tra il brand e il suo target. Comprendere il cliente è il modo migliore per affidare il proprio messaggio a questa tipologia di packaging, le emozioni sono uno strumento potente.
Packaging Multisensoriale con l’utilizzo dei sensi
E se l’etichetta non si limitasse a essere letta? Il packaging si innalza a un livello in grado di catturare più sensi: il tatto e la vista ma anche l’olfatto sono i canali sensoriali sui quali puntare nelle strategie di vendita in cosmesi. Il futuro si appresta alle esperienze sensoriali virtuali, è possibile anticipare i tempi e farlo in modo più semplice.
Un tester delle essenze nel prodotto, un provino che riproduca la texture o anche una semplice variante del packaging tradizionale. Questi sono modelli ricorrenti nella scelta di un approccio di vario tipo: il mercato offre centinaia di prodotti simili tra loro, distinguersi può fare la vera differenza.
L’Oréal e il catalogo virtuale
I major brand hanno colto da tempo il potenziale intrinseco al packaging interattivo. Uno tra i tanti, il marchio francese ha affidato al mezzo virtuale uno strumento proattivo in grado di prevedere l’effetto della scelta al momento dell’acquisto. Il tutto parte da un semplice link QR che invita a catturare l’immagine del proprio volto.
I passaggi successivi trasformano il proprio smartphone in uno studio di prova delle soluzioni proposte, il cliente testa le linee e si approccia all’acquisto in modo più consapevole. Ne guadagna una scelta certamente efficace, il brand affida la comunicazione a un packaging in grado di connettersi e creare un link diretto con il consumatore. Interagire è il modo per arrivare, il futuro è oggi.
