Esclusivo come lo still life ma unico nel suo utilizzo, il nome è un vero patrimonio da custodire. Noi di Studio Concept forniamo gli strumenti per costruire un’immagine di cosmesi solida, autentica e riconoscibile.
Indice
L’importanza di un nome distintivo per un brand cosmetico
Cinquecento miliardi all’anno, questa è solo una stima in dollari sul volume economico intorno alla cosmesi mondiale. Migliaia sono i brand attori di questi dati, emergere dal mare magnum dei competitor è anche questione di nome. Serve quello giusto.
Evocativo o dalla assonanza irresistibile, il nome è un passaggio fondamentale nel decidere il successo del brand. Basta dare uno sguardo a chi ci è riuscito, anche una semplice illuminazione ha valorizzato il genio e lasciato alle spalle tutti gli altri. Il nome è l’impronta del brand.
Identità e riconoscibilità del marchio
La scelta del marchio è un passaggio essenziale, fare branding è uno degli aspetti fondamentali nel marketing in cosmesi. L’identità del marchio è nella sua essenza visiva ma anche sonora, alcuni jingle famosi ne sono la prova tangibile. La giusta scelta modella la voce del brand.
Un marchio riconoscibile è frutto della perfetta alchimia, basta un piccolo tratto per intuire il relativo brand. Fare una progettazione attenta offre al marchio una chance in più rispetto ai competitor poiché questo incide sulla scelta pratica. L’anonimo, anche se migliore, non viene scoperto.
Impatto sul posizionamento di mercato
Già a colpo d’occhio, il marchio è il primo dettaglio del packaging che il target cattura. La prima impressione è fondamentale, la fotografia in cosmesi lo insegna e i tassi di successo lo confermano. L’importanza del marchio va ben oltre il risvolto legale.
A primo impatto, i prodotti cosmetici possono risultare quasi tutti anonimi. Il vantaggio di un marchio unico è proprio quello di uscire dal coro, essere diversi però non basta. Semplicità e significato sono i migliori alleati della memorabilità, la brand awareness è il risultato di una ricerca ben riuscita.
Strategie per la creazione di un nome unico
Chi vogliamo essere e cosa offriamo in più rispetto agli altri? Rispondere a queste due domande è il primo passo nella progettazione di un nome in grado di rappresentare il brand. Il buon nome è frutto della giusta preparazione.
Le idee possono anche essere tante, un sano brainstorming è sempre la via migliore per tirare le migliori dal cappello. Testare il marchio è una strategia funzionale a valutare il brand già nelle sue fasi di embrione. Come? Basta chiedere l’aiuto del pubblico.
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Analisi del mercato e dei competitor
Si può partire dai motori di ricerca, i competitor in cosmesi sono tanti ed è facile che altri ci abbiano già pensato. Attingere dall’universo creativo è il modo per superare lo standard appiattito dall’intelligenza artificiale, l’idea più spesso è frutto delle giuste competenze.
Studiare i nomi già presenti è il modo più efficace per evitare uno spreco di tempo ed energie in esercizi di ovvietà, le duplicazioni sono da evitare. La scelta del nome è una opportunità da non sprecare, il cliente è attento all’esclusivo.
Verifica della disponibilità del nome scelto
L’approccio ai motori di ricerca è il passaggio preliminare. La scelta del nome ha implicazioni legali che possono andare ben oltre il semplice risvolto in termini di marketing. Anche la somiglianza tra nomi potrebbe rivelarsi particolarmente dispendiosa.
Non solo in Italia ma anche dai registri europei e internazionali, la consultazione è lo stress test obbligatorio per valutare la validità del nuovo brand. Le principali banche dati includono l’Ufficio Italiano Marchi e Brevetti (UIBM) ma anche l’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO).
Procedura di registrazione del marchio in Europa
Questo passaggio impone un disegno perfetto della propria strategia di mercato. La registrazione può avvenire con procedure dedicate nei singoli Stati oppure può comprendere tutti i Paesi UE, la seconda procedura conviene e offre tempi più certi.
Valutato che il marchio non cada nelle cause di rigetto della domanda, il deposito dell’istanza può essere effettuato presso l’EUIPO. Serve specificare anche l’elenco dei prodotti e servizi di inerenza del marchio oltre alla sua rappresentazione grafica e sonora. I costi partono da 850 euro per una validità di 10 anni.
Gestione e tutela del marchio registrato
Oltre a rappresentare il criterio di esclusività, la registrazione del marchio in ambito europeo e internazionale consente una maggiore tutela dello stesso in ambito legale. Il monitoraggio è un elemento importante da considerare, evitare le imitazioni è un costo da preventivare.
Blindare un marchio significa tutelarlo ogni 10 anni, la registrazione va rinnovata al termine della scadenza. Il marchio UE potrebbe essere contestato da eventuali competitor, il titolare deve quindi considerare una eventuale difesa del suo brand. Ricerche di anteriorità e sorveglianza costante sono alcuni strumenti efficaci. Serve un approccio professionale, il nome unico ha un valore da tutelare.
