Dallo still life cosmetico alla forza di suoni e odori, il marketing scavalca le classiche immagini per impressionare in tutti i sensi. Noi di Studio Concept anticipiamo quel che sarà.
Indice
Cos’è il marketing sensoriale nel settore beauty e cosmetica
Le strategie di vendita si misurano con una clientela ormai assuefatta, non si vende allo stesso modo del passato. La natura suggerisce una possibile soluzione, sono i sensi a stimolare la scelta e accompagnare dalla curiosità alla conversione.
Vista e udito ma anche olfatto, gusto e tatto sono i cinque potenti mezzi al servizio di un marketing totale. L’esperienza insegna che il singolo canale può imprimere un impulso potente ma l’effetto è moltiplicato quando i sensi si combinano tra loro. Provare per credere: ripensare alle scene di un film riporta alla mente anche la colonna sonora.
L’industria della cosmesi è il campo naturale di tutti i sensi. Se ne potrebbe aggiungere un sesto, quello della bellezza. Il marketing sensoriale qui trova un terreno fertile, ricco di spunti utili a porre il giusto accento sul prodotto. La comunicazione si fa spontanea.
I vantaggi e l’importanza del marketing sensoriale per i brand di bellezza
Il passato è quello affidato ai testi in combinazione con le immagini, il marketing cosmetico tendeva verso una impronta più visiva. Colori in contrasto e claim di impatto erano la regola nella presentazione della linea.
Il marketing sensoriale restituisce la forza alla pubblicità del prodotto, la scrittura e le immagini ritornano al piacere della descrizione proprio perché ad aiutarle ci sono gli altri sensi. La presentazione guadagna lo spazio che merita, la cosmesi infatti non è solo immagine e colori o solo il testo di un INCI immacolato.
Il guadagno non si limita all’incremento delle vendite, il cliente può finalmente fruire di un marketing utile a indirizzare la scelta. Cogliere il profumo e associarlo alla texture di un cosmetico significa venirvi a contatto già prima di testarlo per la prima volta. La scelta si fa più consapevole quindi può soddisfare.
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Come utilizzare il marketing sensoriale per coinvolgere e fidelizzare i consumatori
L’esperienza nel punto vendita è l’esempio più semplice da richiamare, basta entrare in un concept store per notare come gli allestimenti puntino a stimolare i sensi in modo più completo. L’acquisto sale dalla compravendita di un bene al livello di una esperienza totale.
Anche il canale web può ambire a un approccio più sensoriale. La nuova sfida è quella di colmare le lacune attraverso un linguaggio emozionale ed evocativo, le immagini così come i suoni e le descrizioni testuali sono finalizzate a richiamare l’olfatto ma anche il gusto e il tatto.
Se unire i sensi equivale a rafforzarne la memoria, il marketing pone l’opportunità di un imprinting sensoriale. L’esperienza di scelta rappresenta una occasione per fissare il marchio e attribuirvi l’impressione vissuta attraverso l’acquisto esperienziale. Fissare il brand serve a richiamarlo in modo spontaneo, ecco il valore aggiunto del marketing attraverso i sensi.
Esempi pratici di marketing sensoriale nei settori beauty e fashion
Quel che potrebbe apparire empirico, in realtà è frutto di una rigorosa tecnica che molto attinge dalla scienza. Ciò che appare spontaneo è la magia del momento, il lavoro che c’è dietro ne costituisce però l’aspetto più interessante. Il marketing sensoriale funziona, ecco alcuni esempi.
Pensare a Lush riporta subito alla mente il profumo inebriante dei suoi punti vendita, qui l’impronta del brand è inconfondibile. Sephora è un altro caso che fa scuola, sia i colori che la comunicazione sonora dei suoi jingle puntano dritto a creare una sensazione emozionale indelebile.
Abercrombie & Ficht ma anche Nike sono paradigmi del marketing attraverso i sensi, basta entrare in uno dei punti vendita per avere un impatto diretto con la loro musica in-store. Priorità ai toni bassi e una selezione ritmata ricreano un ambiente più affine al target Millenials. C’è poi il profumo diffuso negli ambienti, firma inconfondibile.
Foto prodotto still life per Vitaminica Equilibra
Dare spazio ai sensi è anche esprimere il brand attraverso un accostamento mirato alle immagini. Qui la sfida per Studio Concept consisteva nel rendere l’essenza naturale del prodotto e accostarla alla sua efficacia nel trattamento di bellezza. Il brand ha richiesto una progettazione su più livelli.
Dagli espositori da banco e a terra fino al materiale informativo, l’approccio sensoriale è rafforzato dall’integrazione del classico still life con il materiale video di linea. Il packaging gioca molto sul feel con il prodotto, gli stessi colori sono scelti per introdurre alla esperienza di utilizzo.
Il concetto creativo si fonda sul molteplice effetto delle vitamine, associandole in modo chiaro a colori ben distinguibili. Il fondo bianco crea una base di purezza, lascia il giusto spazio alla comunicazione più diretta dei colori e agli approfondimenti chiari nella parte grafica. Il packaging si allinea al brand, comunica e accarezza i sensi.
Il marketing sensoriale nel settore beauty e cosmetica rappresenta una svolta cruciale nel modo di coinvolgere i consumatori. Attraverso l’uso combinato dei sensi, i brand possono creare un’esperienza immersiva che va oltre la semplice presentazione visiva.
Studio Concept ha compreso l’importanza di questo approccio, anticipando le tendenze e proponendo soluzioni creative che coinvolgono vista, tatto, olfatto e suono per rafforzare il legame con il cliente.
In un mondo in cui i consumatori sono sempre più attenti e sofisticati, la capacità di emozionare e stimolare i sensi diventa un fattore decisivo per la fidelizzazione. L’uso del marketing sensoriale aumenta le vendite e crea esperienze memorabili che associano il marchio a sensazioni positive e durature.
Il futuro della comunicazione cosmetica si trova quindi nella capacità di toccare tutti i sensi, trasformando ogni interazione con il prodotto in un viaggio multisensoriale.